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sabato 25 novembre 2023

EDUCAZIONE AFFETTIVA, EMOTIVA E RELAZIONALE. TRE LIBRI.

 





I fatti di cronaca, i sempre più numerosi femminicidi, gli insegnanti aggrediti da genitori, i casi di cyber bullismo che, purtroppo, possono portare la vittima al suicidio, pongono diversi, pressanti, e urgenti, interrogativi sulla deriva relazionale che la "realtà digitale" ha portato a vivere quotidianamente.
Uno tsunami digitale ha travolto tutto e tutti. In meno di un decennio, dal 2012 in poi, dall'esplosione dell'uso dello smartphone e dei social, la perenne connessione ha provocato una desertificazione impensabile ai più, dal punto di vista relazionale, culturale e emotivo.
Che fare dunque? Come recuperare quel mondo ormai dimenticato, in cui le uniche piattaforme social erano l'Altro e la Realtà?
Insegnanti, genitori, adolescenti, si stanno sempre più chiedendo il perchè di una solitudine insopportabile mascherata da uno schermo che fa sentire onnipotenti, in cui domina esibizionismo e voyerismo effimero che lascia tutti noi soli e incollati a un device.
Da più parti arrivano richieste di una introduzione a scuola, in famiglia, tra gli amici, di una rieducazione all'affettività, che comprende ogni declinazione di questa parola così complessa.
In gioco, infatti, ci sono le capacità relazionali e di riflessione e gestione di una vita emotiva che vanno costruite e maturate nel tempo in "relazione", appunto, con un Altro significante che pare anch'esso "sparito" dietro lo schermo di un device.
In questo articolo vengono proposti tre testi, ognuno dei quali mette l'accento e propone argomentazioni relative alla possibilità di riprendere in mano la propria vita relazionale dal punto di vista dell'espressione di se stessi e del rapporto con l'Altro e la Realtà nella cosidetta "Relazione da Tripla AAA" in cui le tre A rappresentano tre cardini di una mappa relazionale senza i quali sempre più spesso si vaga senza metà in questo mondo perennemente "connesso" ma fondamentalmente assente dal punto di vista umano.

Questi tre testi se letti assieme in classe, in famiglia, tra amici, potrebbero essere un ottimo viatico all'attivazione di un dialogo importante per tornare a vivere con gioia e reciprocità la dimensione del "NOI".