Visualizzazione post con etichetta padri separati. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta padri separati. Mostra tutti i post

sabato 30 settembre 2023

Spot Esselunga. Una figlia cha fa quel che può in una realtà raccontata male.

 



Lo spot di Esselunga è triste e irreale, nella misura in cui i protagonisti vivono una realtà, ognuno la sua, che non è stata restituita onestamente alla figlia.

Rappresenta due "adulti" che non hanno dimostrato di mettere al centro della loro vita le loro responsabilità genitoriali.

Alla figlia non hanno spiegato che pur essendo finita la loro relazione, pur non essendo più una coppia, non è finita la loro scelta di essere genitori, il loro amore è finito, ma non lo è quello nei confronti di lei. 


Avrebbe comprato due pesche. 

Non si sarebbe fatta la fantasia grandiosa di poter riaprire il dialogo tra i genitori e poter tornare indietro per viverlo nuovamente e averli come precedentemente alla loro separazione vicino e nella stessa casa tutti assieme.

Non avrebbe detto una bugia al padre.

Se si fallisce come coppia e si hanno figli, la responsabilità genitoriale va sempre tenuta davanti a tutto.

I figli vanno cresciuti nella verità.

È loro diritto essere ben informati della realtà in cui vivono, per poter crescere sereni. "Il Papà e la Mamma rimangono, esistono sempre e comunque, anche se non stanno più assieme".


Lei e la mamma avrebbero comprato due pesche.
Si vede una mamma che perde una figlia al supermercato, e la figlia che fantastica di essere lì anche con il padre, e pensa di comprare una pesca, non dire alla mamma il perché, dire al padre che l'ha comprata la mamma per lui.

Una bambina in comprensibile confusione, quella in cui vivono i due "adulti" che non hanno raccontato sinceramente la complessità della nuova realtà nella quale vive la figlia.

Per cui la figlia fa quel che può.

Si allontana dalla mamma per cercare qualcosa che possa realizzare la sua fantasia grandiosa di mettere ordine e realizzare le sue aspettative nei confronti di genitori mancanti dal punto di vista della onestà intellettuale nei confronti della figlia.

Fare ciò che non hanno fatto i genitori. Per la figlia. 

Riproporre una realtà ordinata, veritiera, in cui la figlia possa crescere serenamente, senza pre occuparsi dei genitori e della loro vita e storia di coppia.

Lo spot di Esselunga è un cortometraggio fatto bene e molto educativo, può essere un ottimo spunto di riflessione per i genitori di figli separati che non accettano la fatica di vivere nella verità e sincerità.

Essere genitori è una scelta, si nasce figli non si diventa genitori naturalmente alla nascita dei figli.

Essere genitori si coltiva tutti i giorni, si cerca di imparare scegliendo cosa fare e non fare per i figli.
Frutto di impegno e di responsabilità, come lo stare assieme e lasciarsi, ma un figlio è una responsabilità che va assunta, con la consapevolezza che è un impegno duraturo nel tempo.

Dimenticarsene è colpevole, e può succedere che un figlio prenda la malsana iniziativa di fare da solo, e gestire adulti che non hanno ancora maturato l'ottica della prospettiva genitoriale, a prescindere dalle loro dinamiche e dal loro destino, felice o fallimentare, di coppia.





domenica 3 settembre 2023

Sentimenti, percezioni, sensazioni... i ricordi che scorrono alla velocità della luce...

 


L'amor proprio e come mi ha salvato la vita.

Come vivere consapevolmente, storicizzare e neutralizzare, i prodromi del #panico.

PANICO BEN TEMPERATO
Il Libro e l'Ebook su Amazon 

https://amzn.eu/d/issNzNn

La presentazione a cura di Maria Teresa De Donato.

Sentimenti, percezioni, sensazioni... i ricordi che scorrono alla velocità della luce, così come altrettanto acuta è la sofferenza vissuta, accumulata e che ha attanagliato per decenni.

Lo stile è scorrevole, poetico e altrettanto intenso. Ogni parola ed espressione sono accuratamente ricercate, proprio come avrebbe fatto un Pittore per trovare la tonalità più adatta per rappresentare ogni minimo dettaglio del quadro che avrebbe realizzato: un quadro triste anche se, paradossalmente, di una bellezza struggente.

Il linguaggio, come in ogni produzione letteraria di Giovanni Tommasini, Autore di Panico ben temperato, è armonico e al tempo stesso accompagnato da una profondità di pensiero, capacità di analisi e da altrettanta emotività che lui cerca a volte di tenere a bada e altre la lascia straripare dagli argini mentre la sua mente si immerge completamente nei ricordi: il tutto e il nulla, la perfezione e l’inferno, la gioia e la più atroce sofferenza, tutto e il contrario di tutto è il cocktail di cui si è nutrito e che ha rappresentato la sua infanzia e adolescenza – terrificante e straordinariamente attraente... una droga tossica di cui liberarsi e senza la quale non si poteva, tuttavia, vivere.

C’è una risposta a tutte le nostre domande e soprattutto a quella legata al ‘Perché’ di tanta sofferenza, delle tante botte e violenze subite proprio da chi avrebbe dovuto proteggerci, difenderci e amarci?

Probabilmente no. Ognuno ha fatto ciò che era in grado di fare. Se fosse stato capace di fare di meglio, di amare se stesso e proiettare altrettanto amore sui figli, di tenere a bada i proprio demoni interiori lo avrebbe fatto.

Le prime recensioni da parte dei lettori.

https://giovannitommasiniscrittore.blogspot.com/2023/08/panico-ben-temperato-recensioni-di.html

L’Amore, i sogni, le delusioni, la ricerca di se stessi e, soprattutto, il recupero di se stessi che porti a vivere una Vita degna di essere definita tale, sono i temi predominanti di questo memoir di Giovanni Tommasini. Contemporaneamente, la presa di coscienza e il fare i conti con la propria emotività e sensibilità diventano strumento di liberazione e guarigione da un passato sofferto e che non permetteva di ‘prendere il volo’ e di godere appieno delle bellezze della Vita.

Panico ben temperato è un libro stupendo la cui lettura consiglio a tutti, scritto da un Autore ed Educatore in grado di rapportarsi con il pubblico di lettori, così come con ogni suo interlocutore, grazie a una profondità di pensiero, estrema sensibilità e immensa empatia per l’altrui sofferenza.

PANICO BEN TEMPERATO: l'incipit. 
Su #Amazon https://amzn.eu/d/issNzNn

Emozionato, 

appassionato, 

avendo presente l'inizio, la direzione, senza saperne lo sviluppo e la fine, 

accettandone con gioia la fatica, 

scrivo con occhi asciutti, 

accarezzando l'erba ancora presente, in luoghi nascosti ai più, 

nella mia anima, 

le mie pagine d'amore per mio figlio, 

per credere sempre più che la bellezza della vita 

sia nell'accoglienza delle fatiche quotidiane, 

nella ricerca delle parole 

per renderle vivibili.