UNA VITA SENZA
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L'incipit
Sirene
Non erano riusciti a capire il misto assunto.
Un sinistro cocktail...
In un bicchiere, tutta la famiglia sciolta nell’acqua.
Ora, in lui.
Il cassetto delle medicine aperto, ogni confezione vuota.
Niente più.
Disteso tra il lavandino e la vasca da bagno, pallido, magrissimo, accoccolato su un diario, le sue braccia, ancora vive, lo difendevano, stringevano. In loro era rimasta energia: non riuscirono facilmente a togliere quelle pagine dalle sue mani.
“È scivolato!” ai soccorritori dissero così i genitori, che indicarono il corridoio, la porta in fondo...
Chiusa, da dentro.
Impronte di calci e pugni sul pannello esterno.
Respirava ancora. Qualche parola ogni tanto.
Uscendo dal portone le braccia si sciolsero, lasciandosi andare sino a toccare terra.
Il barelliere ripose il diario sul suo petto, il respiro si aprì in lunghi sospiri.
Le mani lo ripresero con sé.
Le sirene lo portarono in salvo.
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