giovedì 4 gennaio 2024

In ostaggio del PEGGIO è in noi la FELICITA'. Meno per meno non fa più.

 


MENO PER MENO NON FA PIU'


Uno schiaffo, vissuto simbolicamente o direttamente percepito, in tutta la sua volontà di offesa e umiliazione, sulla pelle, una violenza verbale, ripetuta nel tempo, o un abuso subito, spazzano via in un istante mille carezze godute.
In una dimensione umana e relazionale, per un bambino, infante, adolescente, più per meno fa meno, e meno per meno,, non fa più come in matematica, ma PEGGIO.
E’ il PEGGIO è una brutta bestia.
Si piazza in noi e vuole la scena, il palco tutto per sé, per la necessità di rendersi visibile, con tutte le forze possibili.
Non si scappa, o almeno si cerca di lasciarlo lì da dove è venuto, assieme a noi, al mondo, da dove è cresciuto, con la speranza che mettendo una lontananza non riesca più a condizionare il nostro procedere in questa esperienza caleidoscopica che chiamiamo VITA.
E’ pare che più si scappi, più si senta in noi, più si neghi l’esistenza, più, quasi capricciosamente, si metta a protestare e a farsi “sentire”.
Sentire e capire.
Ecco l’unico modo per neutralizzare il “mostro” in noi.
Prendere per mano la nostra vita e iniziare a scegliere e creare percorsi nuovi, aprire nuove finestre sul futuro, essere sempre più gli autori del proprio destino.
E' possibile tradurre una male dizione in una bene dizione?
Benedire una maledizione?
Si è possibile.
Intraprendendo un percorso di realizzazione di ciò che è già in noi.
In ostaggio del peggio è in noi la felicità.
La ricerca della felicità.
La felicità.
Questa sconosciuta...
Si può iniziare a riflettere su una sua possibile definizione.
A partire da ciò che non è.
Non è buon umore.
Non è il successo
Non è l'abusata "autostima".
Non è sicuramente ottimismo.
Come possiamo allora definirla?
A mio parere così.
PIENA, PIACEVOLE, GRATIFICANTE CONSAPEVOLEZZA DEL CONTINGENTE, DELLE PARTI IN GIOCO E DELLE SUE DINAMICHE.
Ebbene si.
La felicità è uno stato di piena e consapevole conoscenza senza più veli, chiamiamoli giudizi e colpe, sul vissuto in atto, i suoi attori, le regole del gioco e dei giocatori coinvolti.

Sommario
INTRODUZIONE ALL’OPERA
SCRIVERE RENDE FELICI
AMARE IL NEMICO
“Buongiorno… Arrivederci!
UN VIRUS CHE ROMPE GLI EQUILIBRI
UN MOSTRO IN NOI CHE AMBISCE A DOMINARE LA NOSTRA VITA
GIOVANNI E IL RISCATTO DELLA LETTERATURA
LA RICERCA DELLA FELICITÀ
QUOTIDIANA RESILIENZA
IL VIAGGIO DELL’EROE
IN CERCA DI SCRITTURA
(UNA PROVOCATORIA LIBERTÀ)
E’ ANCORA POSSIBILE?
ACCOGLIENZA, ATTENZIONE, ASCOLTO
ACCOGLIENZA
LA CURIOSITÀ DI CONOSCERE
ATTENZIONE
LA SORPRESA DELLA SCOPERTA
ASCOLTO
IL GENIO DELLA LAMPADA
L’ALTRO
LO SPECCHIO DEL NOSTRO DESTINO
Giovanni Tommasini










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